Con l’espressione inglese circuit bending si indica la pratica di modificare in maniera creativa dispositivi e apparecchi elettronici a bassa tensione o strumenti elettronici alimentati a batterie.
Il circuit bending è una pratica molto diffusa nel campo della musica sperimentale. In genere la manipolazione dei circuiti esistenti si realizza creando opportuni cortocircuiti che alterano il normale funzionamento delle apparecchiature. La finalità è scoprire come alterare circuiti esistenti per creare suoni e comportamenti nuovi e diversi da quelli che aveva immaginato il progettista.
Quindi, è anche comune inserire nuovi componenti elettronici (potenziometri, interruttori, elettrodi per realizzare contatti con il corpo umano) oppure sostituire quelli già presenti per cambiare l’intonazione del suono o il timbro. Tutte le manipolazioni sono volte a “piegare” (appunto il termine bending in inglese) il comportamento del dispositivo da quello originario, spesso poco interessante dal punto di vista della creazioni di suoni sperimentali, verso la creazione di fenomeni sonori nuovi e non previsti.
Di seguito due interviste a Qubais Reed Ghazala inventore del termine Circuit Bending.
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